In cosa consiste l’archivio bibliografico veronese? In questo articolo approfondiamo tale tematica.
Il progetto di un catalogo unico delle biblioteche veronesi nasce negli anni ’90 seguendo l’eco dei grandi progetti di cooperazione bibliotecaria quali il Sistema lombardo o bolognese e il progetto nazionale SBN avviato dall’ICCU* nel 1980 dopo la Conferenza nazionale delle Biblioteche italiane tenuta a Roma dal 22 al 24 gennaio 1979 e presieduta da Angela Vinay, allora direttrice dell’ICCU e promotrice del progetto.
Si e’ trattato inizialmente di software e di protocolli comuni di gestione del materiale bibliografico senza arrivare però a una catalogazione partecipata che richiedeva maggiori risorse economiche e di personale. Nel 2000 nasceva il primo vero progetto di catalogazione partecipata con il software TECA, il progetto, diretto da Ennio Sandal, allora direttore della Bibliotea Civica di Verona ha assunto il nome di Archivio Bibliografico Veronese e ha visto, nel nucleo fondatore, le principali biblioteche cittadine: Biblioteca Civica, Museo di Castelvecchio, Museo di Storia Naturale e Società Letteraria che insieme hanno dato vita a un catalogo che comprende oggi 37 biblioteche con 602852 record. L’evoluzione del software ha visto prima il passaggio a EasyCat e EasyWeb e, dal 2013, a Clavis per la catalogazione e DiscoveryNG per la ricerca.
La ricerca è possibile da qualsiasi postazione dedicata presente nelle biblioteche aderenti al Progetto e da chiunque sia interessato al seguente link che rimanda alla home page dell’Archivio Bibliografico Veronese. Per trovare i documenti desiderati è sufficiente inserire i termini di ricerca nel box in alto “Ricerca nel catalogo” o, per un risultato più preciso, scegliendo “Ricerca avanzata”. E’ possibile limitare la ricerca a una specifica biblioteca scegliendo “Biblioteche in ABV” e poi la biblioteca desiderata.
L’Archivio Bibliografico Veronese, consultabile sul sito http://abv.comune.verona.it, è la concretizzazione ultima di un progetto nato ormai una quindicina di anni fa, per iniziativa dell’Amministrazione Comunale di Verona. ABV si propone fin dalla sua origine di favorire lo sviluppo dei servizi bibliotecari nell’ambito del territorio comunale tramite l’unificazione dei cataloghi in formato elettronico del patrimonio bibliografico posseduto dalle biblioteche afferenti al Comune di Verona e di quelle con il quale il Comune ha attivato una specifica convenzione.
